Parliamo di sicurezza coi Carabinieri
…nella nostra città
Il 26 maggio scorso si è svolto l’incontro del Coordinamento dei Comitati di Quartieri, al quale
aderisce il Comitato di Precotto, con il Comandante Provinciale dei Carabinieri, Colonnello Luca De Marchis, nella sede centrale di Via della Moscova. Il Comandante De Marchis, che ha competenza territoriale su Milano e Monza Brianza, era affiancato dai comandanti di tutte le 17 Stazioni di Milano e delle 3 Compagnie Urbane del’Arma.
Scopo dell’incontro: migliorare la conoscenza e la comprensione dei cittadini sull’attività delle forze dell’ordine per attivare un rapporto di collaborazione operativa, in una logica di sicurezza partecipativa dove i cittadini – consapevoli dei problemi e delle aree dove si manifestano – possano partecipare alla sicurezza, quale bene comune.
Il Comandante De Marchis ha fornito interessanti e utili informazioni sulla sicurezza, l’ordine pubblico e il sistema delle emergenze, sovente sconosciute al grande pubblico. La delittuosità reale (che riviene dalle denunce, dai pattugliamenti e dagli eventi riscontrati) mostra dati in confortante diminuzione. Tuttavia ciò non corrisponde alla delittuosità percepita dai cittadini che vivono invece in una condizione di insicurezza spesso alimentata dalla disinformazione. Al contrario il senso di sicurezza migliora se la gente ha visibilità degli agenti che pattugliano, se ha contatti costanti con le istituzioni, se le segnalazioni che presenta sono prese in giusta considerazione.
A Milano le forze dell’ordine fanno capo a:
- Polizia di Stato (che dipende dal Dipartimento della Pubblica Sicurezza sotto il Ministero dell’Interno), dispone di più uomini e un maggior numero di presidi;
- Carabinieri (forza armata alle dipendenze del Ministero della Difesa) storicamente meglio presenti nell’hinterland e in provincia.
Sul territorio milanese, Polizia e Carabinieri svolgono pressoché gli stessi compiti ed il loro sistema organizzativo evita la sovrapposizione: Milano è suddivisa in 3 macro-aree denominate A, B e C. Il servizio di pattugliamento e prevenzione è svolto dalla Polizia e dai Carabinieri, con rotazione ogni 6 ore in ciascuna delle tre aree.
Sono competenza
dei Carabinieri: la tutela della salute alimentare (antisofisticazione, farmacovigilanza e sanità) e la tutela ambientale (forestale, agroalimentare e patrimonio culturale). Da gennaio 2017, i carabinieri hanno assorbito il Corpo Forestale dello Stato.L’incontro col Comandante De Marchis e con gli altri militari è stato molto cordiale e interessante. E’ stato possibile conoscere personalmente i Comandanti delle Stazioni di riferimento dei quartieri rappresentati, in modo da facilitare future esigenze di collaborazione. Inoltre il nostro Comitato ha apprezzato la possibilità di cercare di stabile un dialogo organizzato e continuo di presidio locale con le Forze istituzionali in ogni quartiere.
Il Colonnello Luca de Marchis, nato a Sesto San Giovanni nel 1969, è cresciuto a Roma dove ha compiuto la scuola ufficiali e ha completato gli studi universitari. Comandante del gruppo carabinieri di Milano dal 2012 al 2014 è poi rientrato a Roma dove ha comandato il reparto Carabinieri della Presidenza della Repubblica, occupandosi della sicurezza e della protezione del capo dello Stato. Nel settembre 2017 è stato nominato Comandante Provinciale dei Carabinieri di Milano e Monza Brianza. E’ laureato in giurisprudenza con diverse specializzazioni in materia di Scienze della Sicurezza.
… e nel quartiere Precotto
Dopo l’incontro al Comando Provinciale dei Carabinieri, il 18 giugno alcuni componenti del Comitato di Quartiere hanno incontrato il Comandante della Stazione di Gorla-Precotto, Maresciallo Raffaele La Rovere nella sede di Via Prospero Finzi.
Il Comandante La Rovere ha espresso l’opinione di ritenere il nostro quartiere una “zona tranquilla” in merito all’ordine pubblico. Ad esempio, dalle sue evidenze nel primo semestre 2018 le denunce di furto sono calate tendenzialmente del 50% rispetto all’anno precedente.
L’incontro
aveva uno scopo conoscitivo al fine di attivare un rapporto collaborativo. Gli sono state illustrate le attività istituzionali del Comitato di Quartiere Precotto, inclusa la pubblicazione di Precotto News, insieme ad alcune criticità presenti nel nostro quartiere. In particolare:- Giardinetti di via Giacometti: abbiamo segnalato attività di spaccio e presenze malavitose in prevalenza in ore notturne.
- Area della chiesa Maddalena di via Tremelloni: attività vandaliche di gruppi sbandati e ubriachi. La chiesetta del sec XV è stata ripetutamente deturpata con scritte sataniche e escrementi. Il degrado avviene in ore notturne.
- Sospetto di attività illecite perpetrate in alcune aree di proprietà delle Ferrovie dello Stato confinanti con la Via Ernesto Breda, da tempo in disuso e in stato di incuria, con aumento del degrado ambientale della zona.
Il Comandante La Rovere, classe 1964 è nato ad Aversa e cresciuto a Verona. Prima dell’incarico a Gorla-Precotto, è stato comandante della Stazione di Vimercate dal 2013 al 2017. Nei 5 anni precedenti è stato comandante della stazione di Manerba del Garda in provincia di Brescia.
COME AVVIENE LA GESTIONE DELLE EMERGENZE
Il Numero Unico di Emergenza Europeo 112 (a seguito della Direttiva Europea che lo istituì nel 2002, oggi attivo in quasi tutte le regioni italiane) ha sostituito i precedenti 113 (polizia), 118 (urgenze sanità) e 115 (vigili del fuoco). Il 112 funziona come un centralino unificato cui confluiscono tutte le chiamate indirizzate a 113, 115 e 118 (tuttora attivi).
- Un operatore riceve le telefonate; contemporaneamente visualizza chi sta chiamando (intestatario dell’utenza) e da quale località (recapito per i telefoni fissi e area geografica per i cellulari) in modo da poter inviare soccorsi in situazioni di gravità anche in assenza di chiare indicazioni.
- L’operatore identifica il tipo di emergenza e smista la chiamata al 2° livello (servizi competenti), ottimizzando i tempi: i servizi già dispongono così di informazioni che evitano ulteriori domande e perdita di tempo.
Il 112 va utilizzato solo in caso di emergenza/urgenza (ad esempio: incendio, esplosione, allagamento, furto in corso o aggressione, persona investita/ferita/colta da malore, ecc.). Le situazioni senza carattere di urgenza vanno riferite alla più vicina stazione dei Carabinieri o di Polizia (es: conoscenza di situazioni a rischio di pericolo, di frode, di disturbo, di abusivismo, ecc.).
Esiste inoltre una app per «Chiamate silenziose» al 112 in caso di emergenza e impossibilità di comunicare. Scaricata l’app e installata sul cellulare, è possibile chiamare direttamente il 112 che avrà la possibilità di geo-localizzare il cittadino in difficoltà e di inviare l’aiuto più consono, dalle forze dell’ordine ai pompieri, al soccorso sanitario.
112 Where Are U
L’app ufficiale del Numero Europeo d’Emergenza 112